giovedì 16 giugno 2016

Giocovedì: Lo "Scoubidou"

Si scrive "scoubidou" e si legge "scooby-doo", proprio come il cane dei cartoni di Hanna & Barbera.
Cosa ha portato alla scelta di questo nome, temo non lo scopriremo mai, ma voglio sperare sia in suo onore.

Per "scoubidou" s'intende quell'intreccio di lacci -di plastica o di cotone- che potevano diventare un portachiavi, o un braccialetto.
E lo creavi tu, con le tue manine, intrecciandoli sapientemente, in diversi modi.
La parte divertente ovviamente era "crearlo".
Anche perché poi finiva lì, e ti ritrovavi con lo zaino, o le chiavi di casa,  pieno di "aggeggi" colorati.
Ricordo che a dodici, tredici anni, andavo alla merceria apposta per scegliere il tipo di materiale per farlo, il tipo di laccio, il tipo di colore e ti ritrovavi a chiedere "un metro arancione ed un metro viola"... oppure al mercato dove c'era ancora più scelta.

Esistevano  tanti schemi da seguire, ma all'epoca non lo sapevo, internet non si usava ancora e le cose si tramandavano con il classico passa parola ed un briciolo di mistero.
Io per pigrizia preferivo le due versioni classiche che poi sono anche le più facili:
 quella quadrata bicolore e la variante rotonda.
Adesso esistono dei mini kit, che ti forniscono svariati fili di plastica colorati della lunghezza giusta da assemblare, con ganci e perline, ed istruzioni per l'uso.
Ma continuo a preferire la versione classica fai-da-te.
Quella che una volta terminato, per non far sfilacciare i laccetti, dovevi sbruciacchiare con l'accendino.
Ma il vero talento era, farlo senza causarsi bruciature. ^^"

Li ricordate?

Nessun commento:

Posta un commento