lunedì 18 novembre 2013

Le Lettere!

Quello di cui sto per parlare sembra una cosa banale, ma vi assicuro che non lo è .
Devo però avvisarvi che è un post ad alto contenuto nostalgico. Pronti? Via!

Riordinando le mie cose, ho ritrovato alcune lettere risalenti al paleolitico… cioè.. no..di qualche anno fa, ma comunque di un tempo che, paragonato ad adesso, sembra almeno molto molto lontano.

La triste verità è che scrivere lettere, non si usa più. Se non in casi estremi ovviamente.
Sono ormai, lontani i tempi in cui si andava in vacanza e si mandavano cartoline.
Di quando a Natale si mandavano le cartoline di auguri (amo gli inglesi -anche- perché lo fanno ancora, e non solo a Natale, ma in tutte le ricorrenze <3).
Ma delle cartoline, e dei biglietti,  magari ne parliamo un'altra volta, che altrimenti ci devo scrivere un libro.

Oggi volevo concentrarmi su le "Lettere":

E lo so che ci sono diverse scuole di pensiero, e so anche che molti di voi staranno storcendo il naso.
Ed è vero che ora ci sono le e-mail, i messaggi, ed  internet - che rende tutti più vicini, ma anche più lontani se vogliamo- e tutte una serie di agevolazioni.
E' vero che se uno vuole scrivere una lettera, può farlo al computer, o sullo smartphone, e mandarla subito anche dall'altra parte del mondo, e sapere che la persona a cui si è scritto può leggerla subito, e rispondere, quasi in tempo reale.
E la tua lettera non è stata persa in qualche ufficio postale sperduto.
E senza dover contare, quanti francobolli ci vogliono per farla arrivare dove deve.
Dovrebbe rendere le comunicazioni più facili, quelle di lavoro sicuramente.
Però non ci sono più i "riti".
E i "riti", secondo me, davano un segno unico alle lettere…come?


Già che ti dovevi "isolare" per raccogliere i pensieri e trasferirli su carta.
E poi tutta una serie di cose piccolissime come..scegliere la carta.
Spesso era profumata, la tiravi fuori dalla sua cartelletta, e non ne avevi di certo una sola:

-"Quale prendo? Quella di Poochie?! No, quella di Snoopy!"-

E ti prendevi un foglio e cercavi di fartelo bastare.
Magari scrivevi una lettera di brutta prima di scrivere sul foglio "buono".

Poi, quando la ricopiavi, aggiungevi altra roba e le righe pre-stampate non bastavano mai e si finiva a scrivere avanti, dietro e anche sul disegnino in fondo…

E poi la bustina, non sempre coordinata, dove scrivere il mittente ed il destinatario, in maniera più ordinata possibile, e gli adesivi per decorare…magari quelli del cioè del mese, magari la foto del cantante preferito del momento.
E poi qualche cuoricino con le penne profumate, magari.
E il francobollo, e l'imbucare alla cassetta della posta, con il cuore in gola. 

E scoprire che si è già dimenticato di cosa c'è scritto in quel pezzetto di carta, ma non importa.

Ora padroneggia l'attesa del postino con la lettera di risposta.
E arrivava. Magari dopo una settimana, a volte di più…ed era come la mattina di Natale.

La lettera veniva letta e riletta, e spesso poteva contenere la lista delle canzoni preferite dalla tuo/a amico/a di penna, o l'articolo del tuo idolo che era in quella rivista che tu non potevi comprare, ma lui/lei magari si. E ci si affrettava a scrivere una nuova lettera.

Ecco, ad essere sinceri, a me tutto questo manca molto.
Ma a parte il gesto fisico, manca proprio la "leggerezza" del tutto.
Ed il fatto che ti restava comunque qualcosa di fisico, da tenere come ricordo.
Lettere da conservare negli anni, e da rileggere con tenerezza.

Ora, i tempi sono diversi ovviamente. C'è molta diffidenza.
Quando ordini una cosa su un sito, ti prende quasi male a mettere il tuo indirizzo di casa,
eppure ti devono consegnare cose che compri…dove pensi te le portino??
Ecco, invece un tempo dopo una settimana di mare, tié , ci si scambiava già gli indirizzi.

Anche a scuola, per dire...chi di voi non ha fatto corrispondenza con l'estero?
Soprattutto tramite l'International Pen Friends, che -sempre tramite scuola- ti metteva in contatto con altri ragazzi/e"grafomani" di tutte le parti del mondo.

Ricordo l'ansia per l'attesa nella consegna di quei fogliettini rosa o verdi con sopra gli indirizzi, nello scrivere lettere di presentazione, e lo stupore nel ricevere le risposte ( quando si degnavano di rispondere…U__U) nello scoprire che erano esattamente come te, ma altrove.
Che fine ha fatto tutto questo?
E poi le buste per la posta aerea…con quei trattini… *adoro* ecco. Basta.


Che sennò viene la lacrimuccia , e nessuno vuole piangere qui.
A me mancano queste piccole cose e non solo.
Tutto chiaro?  :D
A voi non manca scrivere/ricevere lettere?
Eravate tra i "grafomani esterofili" anche voi?
Siete tra i pochi che scrivono ancora, o anche voi siete stati risucchiati nel vortice della tecnologia e bye bye carta e penna?
Sono curiosa, come sempre, dei vostri pareri e ricordi, e li aspetto in qualunque forma (commenti, mail, piccioni viaggiatori, fax, telepatia.)

:) Alla Prossima!

6 commenti:

  1. eccomi! supergrafomane all'appello!! *lacrimuccia" ho una scatola piena di lettere, cartoline e biglietti d'auguri... amici, amici del mare (mai più visti), studenti internazionali (mi ricordo una carinissima ragazza belga con la quale ci scrivemmo un sacco)...quanto mi piaceva mandare e ricevere lettere!! peccato che non si usa più :(

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    1. Si si io pure le ho tutte insieme in una scatola!! :''''(
      E comunque dovrebbe essere una di quelle cose che torna di moda.. U_U sarebbe bellissimo.. :)

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